Sl’è grand al PO
Zibello
Bosco delle Fate
Sl’è grand al Po.
Coi ca s’incuntra là
i sbasa senz’acorzasan la vus,
e i arcnòs,
cm’an po’ ad malincunia,
ca siom dabòn cumpagn.
Cesare Zavattini
PERCHÉ BOSCO DELLE FATE
C’è un luogo magico nell’area golenale del Po a Zibello in provincia di Parma. Una foresta degna della scenografia di un racconto di fiabe o del prossimo episodio di Harry Potter, abitata da folletti, streghe, maghi, fate e da tutti quei personaggi mitologici che popolano le saghe nordiche. Addentrandosi nei vari sentieri che la attraversano, potrete arrivare fino al corso principale del fiume; tutto questo territorio, per la bellezza e la particolarità degli scenari offerti è stato ribattezzato col nome evocativo di “Bosco incantato” o “Bosco delle fate“, in omaggio alla bellezza e alla suggestione del luogo.Purtroppo questi allestimenti naturali così particolari e suggestivi sono opera di una pianta alloctona dannosa per l’ambiente, la “Sicyos angulatus“ chiamata volgarmente anche zucca spinosa. Si tratta di una pianta infestante proveniente dal Nord America e introdotta a scopo ornamentale dall’uomo diversi anni fa.
Il progetto Po 390-410 insiste sull’asta del fiume candidata a Riserva MAB UNESCO. Legambiente è promotrice della candidatura assieme ai 50 comuni che si affacciano sui 200 Km del tratto mediano del Po.